Raccolta 2013: Cose ovvie ed evidenti


Mamma: Giovanni metti le scarpe.
Giovanni: non posso, perché la mia ombra mi dà fastidio, vedi?

(a mezzanotte Giovanni è per terra a fianco del letto)
Mamma: Giovanni, che ci fai lì?
Giovanni: io voglio stare per terra per pensare.

Giovanni: (con due monete trovate sulla mensola) questi soldi bastano?
Mamma: per cosa?
Giovanni: per rubarli

Pietro: mi sto annoiando un mondo
Mamma: ma se ti sei divertito come un matto fino a tre secondi fa.

Pietro: si ma adesso l'unica cosa che può non farmi annoiare è combattere contro un dinosauro gigante.

Giovanni: mi servono gli occhiali mamma.
Mamma: dici? Perché?
Giovanni: se chiudo gli occhi non riesco a vedere niente.

Giovanni: se viene il lupo lo facciamo morto con un bastone e lo cuociamo arrosto e lo mangiamo.
Mamma: nooo! Povero lupo... Non facciamolo morto 
Pietro (serissimo): ma se lo cuociamo e mangiamo vivo non gli fa più male?

(la mamma passa la notte al Pronto Soccorso)
Giovanni: sai, ieri la mamma e' andata a dormire dal dottore. 
Mamma: e tu cosa pensavi?
Giovanni: che la mamma e' andata a dormire dal dottore.

Pietro: mamma, poi la compri anche tu la bici col seggiolino? 
Mamma: eh, si, poi la compro anche io. Quando riesco. 
Pietro: speriamo che ti rubano il motorino, cosi' la compri subito.