il vero senso delle vacanze

mamma: per le vacanze manca ancora una settimana, ma...cosa sono le vacanze?
pietro: tanti tanti giorni senza asilo, senza lavoro, con papa', mamma, pietro e gio' sempre sempre insieme!


Consumismo

(La mamma sta spiegando il programma delle vacanze.)
Mamma: e quando vediamo una cosa bella la possiamo fotografare.
Pietro: No! Quando vediamo unacosa bella la possiamo comprarla!
nota: la discussione e' proseguita e' proseguita e dopo vari esempi (le montagne, le rocce, il lago, le more...) Pietro ha dato ragione alla mamma. Salvo che per le more che,giustamente, e' meglio mangiare che fotografare.

L'interprete ufficiale

(da quando Giovanni ha iniziato a "parlare" Pietro ha assunto il ruolo di suo interprete ufficiale).

Giovanni (indicando un oggetto in alto sulla libreria): Lilli! Lilli!

Mamma: (dopo svariate proposte di libri, soprammobili e vari): Giovanni, non capisco. Cosa vuoi?

Pietro: Vuole la scatola!

Mamma (prendendo una scatola di metallo): Giò, vuoi la scatola?

Giovanni:
Siiiiiiiiiiiiii!

Mamma:
Ma Giovanni... Si chiama Scatola! Che c'entra Lilli?

Pietro:
Ma lui la scatola la chiama Lilli. Di nome!

Le panda bianche

(per strada)

Pietro: Guarda! 4 macchine Panda.

(poi osserva meglio)

Pietro: 4 macchine Panda bianche.

(pausa di riflessione)

Pietro: Perchè si sono vestite da taxi?

La storia

(Di fronte ai Fori. Dopo la spiegazione del fatto che sono rovine di costruzioni molto antiche).

Pietro (indicando una colonna): Anche quel rotolone è un pezzo di casa vecchia vecchia?

Le soluzioni dell'innocenza

(mattina presto, in macchina ci avviciniamo alla stazione per prendere un treno, Pietro nota dei senza tetto dormire all'aperto)

Pietro: e perchè dormono lì?

Mamma: forse perchè non hanno una casa...

Pietro riflette e si guarda in giro

Pietro: Lì c'è una casa!

Mamma: Ma quella forse è di un altro signore...

Pietro: Ma la casa ha due finestre. In una stanza ci sta l'altro signore, che è sua, in una stanza ci sta quel signore. C'è spazio!

Dialogo fraterno

(Giovanni gironzola per casa ripetendo a volte mam-ma mam-ma mam-ma o non-no non-no non-no o pa-pà pa-pà a mo' di giaculatoria)

(oggi sta andando dietro a Pietro dicendo mam-ma)

Pietro (a Giovanni): Non sono mamma! Sono PIETRO!

Pietro (alla mamma): Io glielo "dicio" ma lui non capisce!

Il senso del tempo

(dopo un'oretta di attesa di una pizza dichiarata per "tra un'ora")


Pietro: "Tra tanto tempo" dopo diventa "Tra poco tempo"

Sculacciate!

(il tema del momento in casa è la sculacciata che per la prima volta ha preso la cuginetta dal suo papà, per essere scappata in strada da sola)

Pietro (ridendo): Mamma, ti dò una sculacciata!

Mamma (ridendo): A me?! E perchè?! Io mica sono scappata da sola in strada! Che ci sono le macchine ed è pericoloso.

Pietro (serio): Sei scappata in Bosnia.

Collegato!

(routine della mattina, dopo il lavaggio in bagno, la mamma porta Pietro in braccio verso la camera per vestirsi)

Pietro: mi stringo stretto stretto al collo!

(pausa di riflessione)

Pietro: sono collegato!

Le mani fredde

(Pietro con la febbre alta sta accucciolato addosso alla mamma)

Pietro: Hai la pelle fresca!

Mamma: E' perchè hai la febbre.

Pietro: No! E' perchè sei andata in Bosnia.

Mamma: Ah! E perchè in Bosnia fa freddo?

Pietro: Si! C'era il ghiaccio!

Mamma: Ma tu come lo sai?

Pietro: Io l'ho raccolto, il ghiaccio.

Mamma: Ma tu non c'eri. Io sono andata in Bosnia, ma tu non sei venuto. Sei rimasto a casa. Come hai fatto a raccogliere il ghiaccio?

Pietro: Tu avevi tante tante tante tante riunioni da fare. Non venivi mai. Io allora sono venuto. Ho visto come era. Ho raccolto il ghiaccio. Poi sono tornato. Dopo sei tornata anche tu.

Voce del verbo zanzarare...

Pietro: Mamma, ieri, a casa della nonna Mariella c'era una zanzara che mi ha zanzarato qui!

(indicando la tempia)

Mamma: Davvero? Ma non si dice zanzarato, si dice punto!

Pietro: Ma non mi ha punto!

Mamma: E cosa ha fatto?

Pietro: Mi ha zanzarato: è passata vicino vicino facendo zzzzzzzz!

(ps: il termine "Ieri" indica qualsiasi cosa collocata nel passato)

Consumismo estremo...

(Pietro ha appena ricevuto in regalo da un commessa al supermercato un secchiello a forma di barca e lo sta rimirando soddisfatto e ne sta esplorando i vari usi possibili)

Pietro: ..... possiamo fare la gara, sull'acqua, ma ci vuole l'omino che la guida, la nave....

(poi si gira verso Mamma e Papà)

Pietro: COMPRIAMOLO!!!

Da grande farò .... il pubblicitario! (2)

(dopo aver provato per la priva volta un Buondì)

Pietro: Buondì è il panino di zucchero.

Da grande farò... il pubblicitario!

(Giovanni piange)

Pietro: Giò ha fame. Blocchiamo la fame con il latte.

Quasi magia...

Papà: chi ha preso il telefono che non lo trovo?

Mamma: Eccolo, è in cameretta! Chi l'ha preso?

Papà: Pietro, l'hai preso tu?

Pietro: No! Non l'ho preso.

Papà: E il telefono ci è andato da solo in cameretta? Chi l'ha portato di là?

Pietro: Io!

Papà: Allora vedi che l'hai preso tu?

Pietro: No! L'ho portato di là senza prenderlo!

Le difficoltà vere della vita

(Pietro sta giocando da solo mentre Papà riordina in casa)

Pietro: è difficile.

Papà: Ma no, non è difficile. Prova.

Pietro. Si, è difficile giocare da soli!

La comprensione delle regole

(Al parco dei ragazzini vestiti in mimetica giocano con dei fucili)

Pietro: Sono fucili veri.

Papà: No, sono finti.

Pietro: No, sono veri! sembrano veri!

Papà: Sono finti. Non si può andare in giro con i fucili veri. E' proibito. Perchè è molto pericoloso. Ci si può fare male e si può fare male a qualcuno.

(Pietro sembra convinto della spiegazione)

(dopo 5 minuti)

Pietro: Con i fucili veri si può sparare solo in casa. Se no è pericoloso!

Pinocchio

(osservando con molta attenzione da tutti i lati un Pinocchietto in legno riportato da un viaggio)

Pietro: Si, ma.... come si allunga il naso?

Effetto puzzle (2)

(dopo aver finito, per l'ennesima volta, ma in minor tempo, il puzzle in legno dell'arca di Noè)

Pietro: Mamma, guarda!

Mamma: Bravo, hai finito tutto di nuovo?

Pietro: Sono diventato genio!

Effetto puzzle (1)

(dopo aver fatto, con estrema attenzione e fatica, il puzzle in legno dell'Europa)

Pietro: Mamma, guarda!

Mamma: L'hai finito? Bravissimo!

Pietro: Sono diventato esploratore!

Quando diventi piccola...

(Pietro fa la pipì sul vasino in bagno)

Pietro: Mamma, se ti scappa la pipì adesso devi usare il water perchè il vasino è occupato!

Mamma: Eh si! Ma io usavo il water lo stesso, anche se il vasino era libero.

Pietro:
Ma quando diventi piccola come Gio' usi il vasino...

(breve pausa di riflessione)

Pietro: Se non è occupato!

Dove crescono le ciliegie?

Mamma: Che buono questo yogurt!

Pietro: C'e' dentro i pezzi di ciliegie!

Mamma: Ma dove crescono le ciliegie? Lo sai? Nello yogurt?

Pietro: Ma nooo! A Velletri!

Ps a Velletri c'e' la casa della zia dove Pietro ha colto le ciliegie dall'albero!

I superpoteri del nonno

(Al mattino)

Pietro: Mamma! Dobbiamo chiamare il meccanico!

Mamma: Il meccanico? Perche'?

Pietro: perche' si e' rotto l'asse del bagno. Per aggiustarlo.

Mamma: Ma il meccanico aggiusta le macchine. Qui forse basta il nonno.

(La sera appena entrato in casa)

Pietro: il bagno e' aggiustato.

Mamma: non credo. Non e' mica venuto il nonno ancora.

Pietro: si, io gliel'ho detto. L'ha aggiustato al telefono!

A Bosnia

Pietro: dove e' A Bosnia?

Mamma: ti ricordi che ieri l'hai visto sulla mappa con papa'?

Pietro: si, ma... Dove e' a Bosnia?

Mamma: e'... Un po' lontano e un po' vicino.

Pietro: per andarci prendi tanti tanti tanti aerei?

Mamma: Nooo! Prendo la macchina. Per un giorno intero...

Pietro ci pensa un attimo.

Pietro: Troppo!

Dove si compra la barba?

(Pietro gioca con la barba di papà)

Papà: Pietro, tu ce l'hai la barba?

Pietro: Eh no!

Papà: E perchè?

Pietro: Perchè non l'ho comprata!

Eccessi di autonomia

(per strada)

Mamma: Pietro, dammi la mano che adesso dobbiamo attraversare.

Pietro: Aspetta!

(intreccia le dita di una mano con l'altra)

Pietro: Mi dò la mano io da solo!

Romanticismo

(Appena "prodotto" nel vasino. Dopo essersi girato ad osservare la sua "produzione").

Pietro
: Mamma! Guarda! La cacca a forma di cuore!

Non sa funzionare

(piove e l'accompagnamento all'asilo è in macchina. Mentre la mamma porta Giovanni al suo asilo papà aspetta in macchina con Pietro, in sottofondo è accesa la radio con la rassegna stampa)

Pietro: Chi è Berlusconi?

Papà: Il presidente del Consiglio.

Pietro: E lo mandiamo via?

Papà si gira stupito a guardarlo.
Nel frattempo torna la mamma.

Pietro: e pecchè non sa funzionare.

Nota: si specifica che non è stato dato nessun messaggio diretto a Pietro in questa direzione e gli elementi sono stati evidentemente presi (e rielaborati) dai discorsi tra mamma e papà o con altri mentre pareva che lui giocasse o facesse altro.

La mamma mi fa proprio arrabbiare!!!

Marta: la mamma mi fa proprio arrabbiare.

Nonna: perchè?

Marta: Mi vuole lavare!

Ci sono bolle e bolle

(all'asilo gira la scarlattina)

Mamma: Oggi Massimo c'era all'asilo?

Pietro: No, non c'era.

Mamma: Forse non c'era perchè si è ammalato.

Pietro: No, non è ammalato. E' a casa perchè c'ha le bolle.

(attimo di riflessione)

Pietro: Anche io voglio a casa con le bolle!

(ndr: Per Pietro le bolle sono quelle da soffiare)

L'aiuto

Papà: Pietro, ti aiuto?

Pietro: No, mi aiuto io da solo!

A proposito di pipì...

(Marta è abituata a fare la pipì in un vasino verde. Ma stavolta con la nonna la fa' nella tazza. Dopo aver prodotto si gira per rimirare la sua opera e...)

Marta: Ma.... è gialla!!!!

(pausa di riflessione)

Marta: Chi l'ha colorata?!

Pelle donne

(Pietro, domenica a pranzo, nel bagno dei nonni, facendo la pipì, rivolto al gatto di casa)

Pietro: Lillì! Lilli! Lilli! Guardami!

(quando finalmente il gatto smette di rimirare la vasca dei pesci rossi e si gira)

Pietro: Ciao Lilli, ci vediamo domani. Io vado in manifestazione pelle donne.

devo spiegarti tutto?!

(Nonna e nipote giocano davanti ad un poster con cuccioli di animali)

Nonna:brr io non mi avvicino, mi fa' paura l'elefante!

Marta: no, nonna, puoi avvicinarti, non ti fa niente!

Nonna: ma lo posso toccare?

Marta: si nonna, vedi? Sono piccoli!

Nonna: allora tocco l'orecchia. Ma posso toccare anche la bocca?

Marta: si, aspetta, vedi? Non ha i denti!

Nonna: allora tocco? Sicura? Non mi morde?

Marta (spazientita): ma nonna, e' di carta!!!

La macchina nuova

La nonna accompagna la nipotina con la macchina nuova.


Marta: Ma questa macchina nuova dove l'avete comprata?

Nonna: In un negozio di macchine. Siamo andati io e il papà Andrea...

Marta: E il nonno Vittorio!

Nonna: Si, è il nonno Vittorio.

Marta ci pensa. E dopo un attimo.

Marta: Si, ma, questa macchina nuova dove l'avete comprata?

Nonna: E' un negozio con tante macchine e noi abbiamo preso questa.

Marta non soddisfatta ci pensa.

Marta: Si, ma io dove ero?!?!

La nonna ci pensa un attimo. E non sa bene cosa rispondere temendo che si stesse sentendo esclusa perchè non l'avevano portata...

Marta: Ho capito! Io ero a casa per aiutare la mamma a fare le cose!

Una si e una no

Mamma (rimettendo le calze a Pietro): Pietro, adesso è inverno, non si può stare scalzi. Mettiamo le calze e le ciabatte.

dopo un secondo Pietro è nuovamente senza calze

Mamma (rimettendo le calze a Pietro): Pietro, fa' freddo, non si può stare senza. Poi ci si ammala. Viene la febbre. Non possiamo uscire di casa.... meglio di no? Giusto?

dopo un secondo Pietro ha una calza si e una no

Mamma: Pietro!

Pietro: Ma solo una! Così mi ammalo solo poco poco.

Sono sicuro!

Pietro: Voglio la caramella dei grandi!

Mamma: No! Pietro. Hai visto che l'altro giorno stava quasi per andare storta? E poi adesso la caramella non c'entra niente.

Pietro: Voglio la caramella dei grandi!

Mamma: Pietro, ho detto di no!

Pietro: E io ho detto di si!

Mamma: Ma se la mamma o il papà dicono di no non si può fare.

Pietro: Ma la mamma ha detto di si! Io sono sicuro che la mamma ha detto di si!


Il sole in gola

Al mare. Bimba 1 ha bevuto un po' d'acqua e tossisce

Mamma:
vieni qui che ti dò una caramella che passa

Bimba 2
(tossendo in modo artificiale): Anche io ho il sole in gola!

Nota: Evento che risale a circa 35 anni fa'. Tramandato nella leggenda familiare. La bimba 1 sarei io. La bimba 2....

L'occhio della nonna

Mamma: (in dialetto per non far capire alla figlia che usciva) Dagh un occ alla tusa.

Figlia (con una faccia schifata, come se le stessero per dare in mano qualcosa): Non lo voglio l'occhio della nonna!

Nota: Questo evento, di cui non ho memoria diretta, risale a circa 38 anni fa' ed è stato tramandato nelle storie orali familiari. E la figlia... sarei io.

Gli anni

Mamma: Quanti anni ha Giovanni?

Pietro (facendo il gesto con il dito): Unooooo!

Mamma: E Pietro?

Pietro (facendo il gesto con le dita): Dueeee!

(pausa di riflessione mentre si osserva la mano)

Pietro: Io ho anche il pollice!

Vieni con me

Mamma: Pietro, tu vai a prendere il gelato con papà e Giovanni?

Pietro: E tu? Vieni?

Mamma: No, io resto qui a fare la valigia.

Pietro: (mi prende per mano e mi fa alzare dalla sedia) Vieni con me...

Mamma: No, tu vai con papà e Giovanni, io faccio la valigia per andare dai nonni...

Pietro: (Mi interrompe, non mi lascia finire e mi tira in camera) Vieni con me.
(indicandomi la valigia)La valigia è lì! Vai! Ciao!

Coperchio che vola

Pietro: Andiamo!

Papà: Dove?

Pietro: Coperchio!

Papà: Coperchio? A che ti serve il coperchio?

Pietro: (indicando un fresbee): Coperchio che vola!

Coccodrilli

(guardando una lucertola che si infila tra le crepe di un muro con davanti degli attrezzi da lavoro)

Pietro: Mamma! Il coccodrillo è andato dietro la spazzatura!

Domande private

Mamma: Pietro hai fatto la cacca?

Pietro: No! E tu?

Dentro e fuori dalla metafora con agilità

(Pietro disegna una specie di cerchio chiuso con all'interno tanti trattini sparsi)

Mamma: Bello! Cosa è?

Pietro: Un recinto e un campo di carote.

Mamma: Ah! (E indicando i trattini sparsi) E queste sono le carote?

Pietro: Ma noooooo mamma! Quelli sono puntini!

Siamo alla frutta

(in un pomeriggio di difficile gestione dei due)

Papà: Siamo alla frutta!

Pietro: Eh no, papà! La frutta non c'entra niente!

La Ferrari e il maglione

Mamma: mettiamo il maglione verde o quello grigio per uscire?

Pietro: mettiamo la ferrari rossa!

Mamma: Ma la ferrari non possiamo metterla. Mica è un maglione.

Pietro: Noooo! La Ferrari rossa non è un maglione.
(pausa di riflessione)
E' una magliona!

Velocità

Pietro: (aspettando che si carichi un video da youtube): questo computer è lento! La televisione è veloce!

Furti

Mamma: Pietro, sai che stamattina mi hanno rubato il casco dal motorino?

Pietro: Gli serviva, a un signore...

Differenze di genere

Pietro: Io prendo il caffè

Mamma: Il caffè, Pietro, è come il vino. Si può prendere solo da....

Pietro: Femmineeee!!!

Mamma: Ma nooo! Si può prendere solo da grandi! Ma perchè femmine? Papà prende il caffè. Papà è femmina?

Pietro: Si!

Mamma: Perchè? Cosa vuol dire essere femmina?

Pietro: Che uno dice: Femmineeee! E uno risponde: Siiii! E alza la mano!

Il punto di nulla

Pietro (girando per la sala): Africaaaaa! Africaaaaa! Africaaaaa!

Papà: Pietro, ma perchè chiami Africa? Cosa è l'Africa?

Pietro: Un punto di nulla.

Le cose veramente magnifiche

Pietro: E' magnificoooooo!

Mamma: Cosa? Il tuo cappuccino d'orzo?

Pietro: No! Fare colazione al bar tutti insieme.

Correre veloce

Pietro corre piano piano, facendo movimenti come al rallentatore dalla camera alla sala.

Mamma: Che fai?

Pietro: Faccio finta di correre veloce!

Che cosa è il Colosseo?




Pietro: (unendo le dita a formare una specie di cilindro) Cosa è?! Cosa è?!

Papà: (memore di mille altre volte simili) Una freccia!

Pietro: Nooooooo! Il Colosseo!

Papà: Ah! Il Colosseo! E che cosa è il Colosseo?

Pietro: Un parco.
(pausa di riflessione)
No. Sembra un parco ma non è.

Il tamburo

(guardando dei ragazzi che provano il flamenco)

Pietro: Mamma! Guarda! Fanno il tamburo con i piedi!

La nave che beve il latte

Papà: Dobbiamo ricordarci di prendere il latte per la nave domani.

Pietro: Perchè? Lo beve?

Papà: Ma chi?

Pietro: La nave nostra!

Mentre dormo

Pietro: Ma cosa faccio io mentre dormo?

Ad ognuno il suo

Mamma: Oggi è aperto l'asilo?

Pietro: Nooooo! Oggi tutti i bimbi sono dalla sua mamma.

Mamma: e dal suo papà!

Pietro: e da Giò!

Mamma: ma Giò ce l'abbiamo solo noi, non ce l'hanno tutti!

Pietro: vanno dal suo Giò!

Citazione (in) volontaria

Mamma: Vuoi la banana?

Pietro:
Siiiii! Un pezzetto a Pietro e un pezzetto a Gio.

(pausa di riflessione)

Pietro:
Banana Pietro, Banana Gio!

Sarcasmo (in)volontario

(mentre ci si veste)

Pietro: Voglio un biscotto

Mamma: Va bene ma prima mettiamo le scarpe

Pietro (serio): Eh si! Perchè per mangiare il biscotto ci vogliono le scarpe!