perdermi

Giovanni: mi fa paura perdermi. 
Papà: stai qui vicino.
Giovanni: no, mi fa paura perdermi nel cervello.

furbo

(Mostrando un pupazzetto nuovo)
Pietro: ce l'ha dato un signore furbo davanti a scuola.
Mamma: perché furbo?
Pietro: perché lui ce lo dà gratis. A noi ci piace. E poi andiamo in edicola a prenderne altri che pensiamo che sono gratis pure quelli invece si pagano ma noi lì vogliamo tanto e i nonni ce li prendono lo stesso.

crescere

Giovanni apre da solo il portone pesante.
Mamma: bravo Giovanni, ce l'hai fatta.
Giovanni: e certo, è perché sono cresciuto!
Mamma: ah, vedi? Allora è bello crescere. 
Pietro: si, che se cresci apri i portoni, ti passano le paure...

L'insonnia



Giovanni: mamma, ho l'insonnia.
Mamma: ah si? E cosa è l'insonnia.
Giovanni: che qualcuno non può dormire mai e poi fa i brutti sogni.
Pietro: no, i brutti sogni non c'entrano. È se non dormi. Per sempre.
Giovanni: mamma, io c'ho tanta insonnia. Quella per sempre. 
Pietro: ma se poi dormi sempre... Non è "l'insonnia per sempre"...
Giovanni: perché quando finisce "l'insonnia per sempre" poi dormo.
Pietro: "per sempre" non finisce mai.
Giovanni: il mio "per sempre" finisce.


Mamma: dai, Giò, mettiti giù a dormire così ti passa l'insonnia.
Giovanni: l'insonnia non mi passa nemmeno quando dormo.

Dormire

Giovanni: però, perché tu dormi con papà e io dormo con nessuno?

L'occhio

Giovanni: mamma, mi è entrato il sonno in un occhio! Mi prude!