Raccolta 2013: Nativi digitali (e non)


Pietro gioca a "fare le corse".
Corsa velocissima: Guarda, faccio Linux. 
Corsa al rallentatore: Guarda, faccio Windows. 
Corsa a scatti: Youtube, che si impalla.

Pietro: Poi vai su furbipuntoit
Papà: e che vuol dire furbipuntoit
Pietro: che tutte le cose hanno un puntoit suo nel computer

(davanti ad un videogioco)
Papà: Sto andando a manetta! 
Pietro: E dove è manetta?

Pietro: Mamma, Rossella non sa cosa è un tablet.
Mamma: (indicandoglielo). E' questo.
Pietro (rivolgendosi a Rossella): Vedi? Un tablet è un po' una televisione, ma puoi prenderla in mano, un po' un computer, ma non grande come quello di papa'. Un po' sembra tondo ma veramente è quadrato. E ci puoi anche giocare. 

Raccolta 2013: Cose ovvie ed evidenti


Mamma: Giovanni metti le scarpe.
Giovanni: non posso, perché la mia ombra mi dà fastidio, vedi?

(a mezzanotte Giovanni è per terra a fianco del letto)
Mamma: Giovanni, che ci fai lì?
Giovanni: io voglio stare per terra per pensare.

Giovanni: (con due monete trovate sulla mensola) questi soldi bastano?
Mamma: per cosa?
Giovanni: per rubarli

Pietro: mi sto annoiando un mondo
Mamma: ma se ti sei divertito come un matto fino a tre secondi fa.

Pietro: si ma adesso l'unica cosa che può non farmi annoiare è combattere contro un dinosauro gigante.

Giovanni: mi servono gli occhiali mamma.
Mamma: dici? Perché?
Giovanni: se chiudo gli occhi non riesco a vedere niente.

Giovanni: se viene il lupo lo facciamo morto con un bastone e lo cuociamo arrosto e lo mangiamo.
Mamma: nooo! Povero lupo... Non facciamolo morto 
Pietro (serissimo): ma se lo cuociamo e mangiamo vivo non gli fa più male?

(la mamma passa la notte al Pronto Soccorso)
Giovanni: sai, ieri la mamma e' andata a dormire dal dottore. 
Mamma: e tu cosa pensavi?
Giovanni: che la mamma e' andata a dormire dal dottore.

Pietro: mamma, poi la compri anche tu la bici col seggiolino? 
Mamma: eh, si, poi la compro anche io. Quando riesco. 
Pietro: speriamo che ti rubano il motorino, cosi' la compri subito.

Raccolta 2013: Piani, progetti ed invenzioni


(Pietro lega una macchinina ad una corda e la solleva facendo passare la corda su un gancio).
Pietro: guarda papa', e' geniale!
Papa': e' una carrucola.
Pietro (deluso): ah, l'hanno gia' inventata?

Pietro: compriamo una Porche?
Papà: ma costa tantissimo.
(pausa di riflessione)
Pietro: allora ho una idea. Quando vediamo una Porche gli facciamo tante foto (davanti, dietro, sopra e sotto). Poi disegniamo la nostra macchina come una Porche. Copiando dalle foto. Dobbiamo cambiare anche la scritta e lo stemma. Così è come una Porche ma risparmiamo tutti quei soldi.

Pietro: prendiamo 200.000 soldi e compriamo una vela. 
Papa': non ce l'abbiamo tutti quei soldi.
Pietro: allora dobbiamo andare dal soldaio.

Papà: a quel tempo non esistevano i pattini. (pausa di riflessione)
Pietro: ma ce li avevano gli stivali?
Papà: si.
Pietro: e la ruota la avevano inventata?
Papà: si
Pietro: allora era facile fare i pattini. Non gli è venuta l'idea.

Giovanni: ho un piano per svegliare il buio. 
Mamma: ah si? E quale e'?
Giovanni: accendo la luce!

Raccolta 2013: Come funzionano le cose


Giovanni: sai a cosa servono le unghie? 
Mamma: no, a cosa servono? 
Giovanni: a tagliarle!

Giovanni: questo ramo e' pieno di more! (Pausa)
Giovanni: e pieno di spine!
Mamma: e perche'?
Giovanni: perche' cosi' le more ha paura delle spine e non si muove e noi possiamo prenderle.

Giovanni: sai perche' le more c'ha i buchi? 
Mamma: no, perche'?
Giovanni: perche' l'ha punto le spine!

Mamma: adesso andiamo a letto cosi' dormiamo e torna l'energia.
Pietro: a te torna l'energia quando dormi?
Mamma: eh, si!
Pietro: a me l'energia viene di giorno, di notte mi viene sonno e sono stanco. Forse siamo diversi.

Pietro: compriamo il palloncino rosso?
Mamma: noo, stiamo andando a scuola. E poi sai perche' vendono quei palloncini rossi?
Pietro: perche'?
Mamma: perche' e' San Valentino. La festa degli innamorati. 
Pietro: secondo me no. Li vendono perche' li vogliono comprare, la gente.

Pietro: quella maglietta e' mia.
Mamma: era tua. Adesso e' di Giovanni. Ti ricordi? 
Pietro: e perche'?
Mamma: perche' e' diventata piccola.
Pietro: ma,... una maglietta come fa' a diventare piccola?

Giovanni: cosa è la memoria?
Pietro: la memoria serve per ricordarsi. 
Giovanni: no. La memoria serve per rinfrescarsi.
Mamma: perché?
Giovanni: la banana (ndr banana in pigiama, un cartone) ieri ha detto "rinfrescati la memoria".

Giovanni: il rotondo di che colore è?
Mamma: di quello che vuoi.
Giovanni: no, il rotondo è rosa.
Pietro: però può essere pure giallo. 
Giovanni: no, no, no! Il giallo è il quadrato.

Amerigo: Il rettangolo è blu. Da sempre.
Pietro (serio): Oh, da sempre è un motivo molto lungo.

Giovanni: cosa fa Marta?
Mamma: sara' con la sua mamma e suo papa'. 
Giovanni: e perche' non li vediamo?
Mamma: eh, perche' sono un po' lontani.
Giovanni: Marta e gli zii sono un po' lontani o anche noi siamo un po' lontani?

(Giovanni continua a girarsi per strada)
Mamma: Giovanni, che c'e'?
Giovanni: il sole mi segue e vuole darmi una spinta.

Pietro: sai cosa c'e' nella natura?
Mamma: cosa c'e'?
Pietro: solo erba e niente più'. E terra, e cespugli e cielo. E ti immagini un'immagine di tipo Cortona.

Pietro: zio come si fa il cemento? 
Zio: per fare un muro?
Pietro: si
Zio: 20% di cemento, 80% di malta e acqua.
(Pausa)
Pietro: io ci metterei anche un po' di sale e olio!

Pietro: non credi che sia squisito?
Mamma: eh si! Buonissimo!
Pietro: eh! Visto? La ricetta aveva ragione! Ci volevano proprio tutti gli ingredienti!

Raccolta 2013: In viaggio


Giovanni: dove ci porta l'aereo? 
Mamma: in Albania
Giovanni: e cosa facciamo in Albatua?

Giovanni: voglio andare al parco.
Pietro: andiamo a Cortona. Che e' come il parco ma senza cancello e non devi scappare e c'e' l'orto ma non devi avere paura dell'orto che bagni con il nafiatoio e cresce una carota.

In attesa all'anagrafe Pietro (con maglietta rossa con aquilotto) gioca con Xian, filippino. Dopo per strada: 
Mamma: di dove era il tuo amico?
Pietro: napoletano?

Pietro: Terre e Liberta' e' molto bella perche' e' un posto strano e si puo' andare senza scarpe e dormire fuori e vedere le stelle. A casa nostra e nei posti normali non si puo', purtroppo.