Le mani fredde

(Pietro con la febbre alta sta accucciolato addosso alla mamma)

Pietro: Hai la pelle fresca!

Mamma: E' perchè hai la febbre.

Pietro: No! E' perchè sei andata in Bosnia.

Mamma: Ah! E perchè in Bosnia fa freddo?

Pietro: Si! C'era il ghiaccio!

Mamma: Ma tu come lo sai?

Pietro: Io l'ho raccolto, il ghiaccio.

Mamma: Ma tu non c'eri. Io sono andata in Bosnia, ma tu non sei venuto. Sei rimasto a casa. Come hai fatto a raccogliere il ghiaccio?

Pietro: Tu avevi tante tante tante tante riunioni da fare. Non venivi mai. Io allora sono venuto. Ho visto come era. Ho raccolto il ghiaccio. Poi sono tornato. Dopo sei tornata anche tu.

Voce del verbo zanzarare...

Pietro: Mamma, ieri, a casa della nonna Mariella c'era una zanzara che mi ha zanzarato qui!

(indicando la tempia)

Mamma: Davvero? Ma non si dice zanzarato, si dice punto!

Pietro: Ma non mi ha punto!

Mamma: E cosa ha fatto?

Pietro: Mi ha zanzarato: è passata vicino vicino facendo zzzzzzzz!

(ps: il termine "Ieri" indica qualsiasi cosa collocata nel passato)

Consumismo estremo...

(Pietro ha appena ricevuto in regalo da un commessa al supermercato un secchiello a forma di barca e lo sta rimirando soddisfatto e ne sta esplorando i vari usi possibili)

Pietro: ..... possiamo fare la gara, sull'acqua, ma ci vuole l'omino che la guida, la nave....

(poi si gira verso Mamma e Papà)

Pietro: COMPRIAMOLO!!!

Da grande farò .... il pubblicitario! (2)

(dopo aver provato per la priva volta un Buondì)

Pietro: Buondì è il panino di zucchero.

Da grande farò... il pubblicitario!

(Giovanni piange)

Pietro: Giò ha fame. Blocchiamo la fame con il latte.

Quasi magia...

Papà: chi ha preso il telefono che non lo trovo?

Mamma: Eccolo, è in cameretta! Chi l'ha preso?

Papà: Pietro, l'hai preso tu?

Pietro: No! Non l'ho preso.

Papà: E il telefono ci è andato da solo in cameretta? Chi l'ha portato di là?

Pietro: Io!

Papà: Allora vedi che l'hai preso tu?

Pietro: No! L'ho portato di là senza prenderlo!

Le difficoltà vere della vita

(Pietro sta giocando da solo mentre Papà riordina in casa)

Pietro: è difficile.

Papà: Ma no, non è difficile. Prova.

Pietro. Si, è difficile giocare da soli!

La comprensione delle regole

(Al parco dei ragazzini vestiti in mimetica giocano con dei fucili)

Pietro: Sono fucili veri.

Papà: No, sono finti.

Pietro: No, sono veri! sembrano veri!

Papà: Sono finti. Non si può andare in giro con i fucili veri. E' proibito. Perchè è molto pericoloso. Ci si può fare male e si può fare male a qualcuno.

(Pietro sembra convinto della spiegazione)

(dopo 5 minuti)

Pietro: Con i fucili veri si può sparare solo in casa. Se no è pericoloso!

Pinocchio

(osservando con molta attenzione da tutti i lati un Pinocchietto in legno riportato da un viaggio)

Pietro: Si, ma.... come si allunga il naso?

Effetto puzzle (2)

(dopo aver finito, per l'ennesima volta, ma in minor tempo, il puzzle in legno dell'arca di Noè)

Pietro: Mamma, guarda!

Mamma: Bravo, hai finito tutto di nuovo?

Pietro: Sono diventato genio!

Effetto puzzle (1)

(dopo aver fatto, con estrema attenzione e fatica, il puzzle in legno dell'Europa)

Pietro: Mamma, guarda!

Mamma: L'hai finito? Bravissimo!

Pietro: Sono diventato esploratore!

Quando diventi piccola...

(Pietro fa la pipì sul vasino in bagno)

Pietro: Mamma, se ti scappa la pipì adesso devi usare il water perchè il vasino è occupato!

Mamma: Eh si! Ma io usavo il water lo stesso, anche se il vasino era libero.

Pietro:
Ma quando diventi piccola come Gio' usi il vasino...

(breve pausa di riflessione)

Pietro: Se non è occupato!